Un’altra volta sul podio!

Le tre Secondarie di primo grado del Comprensivo, anche quest’anno, hanno partecipato, l’una campanilisticamente contro l’altra e contro cinque Scuole Medie della Provincia con i loro allievi, al “Campionato di Giornalismo. Cronisti in classe”, progetto culturale promosso dal quotidiano il Resto del Carlino, giunto alla ventunesima edizione. E gli studenti della Secondaria di Roncofreddo si sono aggiudicati un ottimo e meritato secondo posto -nella scorsa edizione la medaglia d’argento era stata conquistata dagli alunni della Calamandrei di Sogliano al Rubicone, come, di certo, si ricorderà-. 

Il premio consiste in un buono per acquistare materiali didattici. 

La cerimonia di premiazione al Teatro Verdi di Cesena è stata rinviata a Settembre a causa dei danni provocati dall’alluvione. 

Un applauso va, ovviamente, ai giovani cronisti della Secondaria di primo grado di Calisese, che hanno vinto, grazie anche all’interessante articolo “contro la violenza sulle donne”: un racconto fatto di testimonianze e ricordi di studentesse, che si sono schierate, con determinazione, contro la violenza di genere. 

Ciascuna Scuola, grazie al proprio team di cronisti in erba, si è occupata di realizzare tre articoli per ciascuna delle pubblicazioni riservate, su un argomento scelto proprio dai ragazzi. La sfida è partita alla fine di Gennaio e si è conclusa a metà Maggio; in questi mesi, per due volte alla settimana, copie gratuite de il Resto del Carlino “sono entrate” nelle aule offrendo agli studenti, guidati dai Docenti di Italiano, un’occasione importantissima di lettura e di formazione/informazione sul mondo.

Ma veniamo ai secondi classificati …

Alla Giuria del Campionato è piaciuto molto, guadagnandosi, quindi, diversi punti, utili per la graduatoria, uno tra gli articoli inviati dagli studenti delle classi I, II e III E di Roncofreddo dal titolo “L’importanza dell’arte nelle nostre vite”: un vero inno alla bellezza dell’arte, che viene considerata come il linguaggio dell’anima, capace di trasmettere sentimenti ed emozioni uniche a chi ammira un’opera. Ecco qualche passaggio davvero significativo: “L’arte fa discutere, perché è soggettiva. Non viene compresa e non crea consensi, perché non tutti vedono un quadro allo stesso modo e, in generale, non tutti pensano allo stesso modo. Per questo il fatto che le persone abbiano idee e gusti diversi in fatto di arte non dovrebbe essere un problema. Si può dire però che ci sono delle opere d’arte universali, perché riescono a parlare a più persone … Possiamo essere -scrivono ancora gli alunni di Roncofreddo- d’accordo sul fatto che ogni forma d’arte è una forma di comunicazione, anche quando il significato ci sfugge … Forse gli artisti moderni si sentono costretti a rappresentare soggetti sempre più astratti, perché nei secoli precedenti si è già raggiunto l’apice della bellezza tradizionale”. 



Gli studenti della Secondaria di primo grado di Borghi hanno scritto articoli dal sapore “classico e letterario”, poiché hanno raccontato della loro passione  per lo studio delle opere di Omero e di Dante, capolavori dal contenuto sempre attuale, che non conoscono, pertanto, il passare del tempo; quelli della Calamandrei di Sogliano al Rubicone, invece, si sono occupati di problematiche attuali, caratterizzanti il periodo della preadolescenza e dell’adolescenza (il problema della droga e di altre possibili dipendenze, l’importanza di far parte del gruppo amicale senza per questo rinunciare alla propria personalità/identità).



Prof.ssa Alessia Carghini