Quando posso contare su un amico?

La classe 3^A della scuola primaria di Sogliano al Rubicone realizza un puzzle a 20
facce: ogni parte racconta le riflessioni degli alunni: In quali momenti gli amici
diventano un’ottima risorsa per arricchire sé stessi e le proprie vite?.
La classe terza, formata da un numero di 19 alunni realizza il progetto inclusione
Quando posso contare su un amico? sulle note della canzone Count on me di Bruno
Mars in cui emerge l’importanza di aiutare gli amici che si trovano in difficoltà, guidati
dalla docente di sostegno Ilaria Bertozzi.
Nonostante le diversità che distinguono colore della pelle, lingua madre, gusti, valori,
tradizioni, modi di pensare e di esprimersi; la vera ricchezza che appartiene ad ognuno
di noi è l’unicità: una risorsa inesauribile che ci contraddistingue e si arricchisce
continuamente attraverso l’interazione con l’altro. I bambini hanno riportato le
proprie osservazioni all’interno di piccoli cuoricini anonimi scambiati e riletti a voce
alta ai propri compagni di banco. I pensieri scritti sono diventati parti di idee che
insieme hanno costruito, inseriti all’interno di un grande cartellone arancione in vista
arricchito di decorazioni personalizzate e brillantini colorati.
I bambini hanno partecipato con entusiasmo suscitando un grande senso di
responsabilità per imparare le strofe del ritornello sulla canzone Count on me e come
degli artisti hanno composto un puzzle. Dal progetto sono emerse alcune riflessioni
interessanti come: “Con i miei amici non mi sento solo, ho bisogno di loro quando
sono sola e mi vengono a consolare, stare con i miei amici e aiutarli mi rende felice, io
avrei bisogno di compagnia quando mi prendono in giro e dicono cose brutte su di
me!!!”, emergono anche idee divertenti come “Ho bisogno dei miei amici per giocare
sulla play station, quando cado e mi faccio male, insieme a loro condivido i momenti
divertenti”.
I bambini sanno essere vivaci e creativi, ma allo stesso tempo sono in grado di
esprimere in concetti semplici le loro insicurezze e paure. In tutta la loro magia
arricchiscono ogni giorno di più il loro percorso più bello chiamato vita. Noi insegnanti
siamo orgogliosi di poter accompagnare queste meravigliose creature che crescono e
acquisiscono competenze sempre maggiori, arricchendo positivamente il proprio
bagaglio culturale e le nostre giornate.

Ilaria Bertozzi